Con il suo cappello da crooner anni ’50 e un look da vero tamarro, Bruno Mars ha fatto scatenare per 90 minuti un forum di Assago pieno di gente. Per inciso: l’età media del pubblico era molto meno giovane di quanto si possa pensare…
Bruno Mars è un artista sottovaluto perché molto spesso viene definito un teen idol. Ma il concerto di sabato sera è stata la prova che il cantante hawaiiano è molto di più. E’ un bravissimo cantante, produttore, autore, musicista e un vero e proprio animale da palco.
[quote_center]La musica e il talento lui li ha nel sangue.[/quote_center]
Molti hanno accostato la sua poliedricità vocale a Michael Jackson. So che per molti potrebbe essere un’assurdità ma dal vivo la somiglianza è impressionante.
Il paragone è ovviamente riferito al timbro vocale e alle movenze del primo MJ, quello degli anni con i Jackson 5 e dei grandi successi che l’hanno incoronato re del pop. Sicuramente non quello dell’ultimo periodo dove oltre ad essersi trasformato fisicamente aveva perso anche il suo talento.
Anche musicalmente Bruno Mars è molto di più di un prodotto per teenager. Nelle sue canzoni e soprattutto nel live si può rintracciare di tutto: pop, reggea, soul, blues, r’n’b.
Lui infatti è un figlio della Motown Records, con cui aveva firmato un contratto anni fa e finito nel nulla. Ma l’impronta soul e funky della celebre casa discografica è percepibile in tutte le canzoni, nella bravura della band che lo accompagna e nei tipici movimenti sincronizzati dei cori black che fanno da coreografia ad ogni canzone.
Le canzoni sono suonate da una fenomenale band composta da 8 musicisti poliedrici con i tre fiati, la seconda voce, il chitarrista, il bassista e un pianista talentuoso che allieta il forum con un emozionate solo come intro di Grenade: le sue dita scivolano sulle tastiere creando un’atmosfera intima e potente, abbastanza insolita per questo pubblico.
Eccola:
Nei 90 minuti scarsi di concerto Bruno Mars ha cantato tutte le sue più grandi hit tratte dagli album Doo-wop & Hooligans e Unorthodox Jukebox: da Treasure a Grenade passando per When I was you’re man e alla bellissima Locked out of Heaven che l’ha consacrato principe del pop (forse anche grazie alla performance ai Grammy awards con Sting).
Imperdibile questo video del concerto di Parigi dove ad un certo punto spunta lui… Mr. Lenny Kravitz!
Per dovere di cronaca… quello che suona la batteria nell’intro è proprio Bruno Mars…
Che vi devo dire, forse abbiamo un nuovo re del pop!